Koh Mak: il paradiso esiste
Il paradiso esiste ed è Kohmak.
A Koh Mak ho lasciato il mio cuore.
Scegliere un’isola ,per concludere il mio intenso tour thailandese,non è stata impresa facile.
La Thailandia vanta bellissime e tantissime isole da sogno.
Quale scegliere? Non cercavo spiagge affollate, movida scatenata, feste notturne.
Desideravo trascorrere un paio di giorni in una piccola isola selvaggia ed incontaminata all’insegna del relax e la tranquillità.
E dopo tante valutazioni….troppo grande,troppo turistica, troppo difficile da raggiungere è “apparsa” una piccola isola che,dalla descrizione,sembrava l’ideale per me.
Koh Mak, un’isola dalle acque cristalline e dalle spiagge di sabbia fine, come il borotalco,circondata dal verde intenso dei folti palmeti.
E’ancora,un’oasi selvaggia,non deturpata dal turismo di massa,perché appartiene ad un piccolo gruppo di famiglie locali attenti ad uno sviluppo eco sostenibile.
Il risultato,è la presenza di pochi resort e tanta tranquillità e relax.
Quello che volevo.
Noi abbiamo alloggiato al Big Easy. Un resort semplice con bungalow,in stile thai,affacciati sul mare ed un’area comune dove leggere, cenare ed osservare albe e tramonti spettacolari.
Solo il rumore del vento e delle onde infrangersi in riva.
La colonna sonora della nostra vacanza, la musica della natura.
A volte nel bungalow ci veniva a trovare qualche ragno (terrore!) ma questo è un piccolo prezzo che si può pagare per assaporare questa natura selvaggia ed incontaminata.
Un pizzico di adattamento per godere di questa magia è un prezzo facile da pagare.
A Koh Mak ho respirato un’atmosfera da vecchio villaggio dei pescatori.
Ho scoperto,i ritmi della vera Thailandia, quella di un tempo,oramai, passato.
Ho incrociato abitanti del luogo dal volto segnato e dal sorriso aperto,osservato pescatori in tranquille baie pescare con pazienza e gesti antichi.
Scoprire l’isola con uno scooter è stato veramente divertente e mi ha permesso di inoltrarmi in piccoli villaggi e chiacchierare con i locali,utilizzando la lingua universale,quella dei gesti.
Cosa fare a Koh Mak? Assolutamente nulla.
L’unica cosa da fare è abbandonarsi ai ritmi e ai doni che ci offre madre natura. Nuotare, schiacciare un pisolino,un massaggio in spiaggia ,un giro in barca o affittare uno scooter per esplorare l’isola.
Devo ammettere che Koh Mak ha superato le mie aspettative.
L’isola ci ha talmente conquistato che,nonostante,avessimo altri programmi,saremmo rimasti qualche giorno in più ma al Big Easy non c’era più disponibilità.Con la tristezza nel cuore,siamo stati costretti a salutare Koh Mak con un arrivederci a presto.
Stuzzicato la vostra curiosità e volete qualche informazione pratica leggete i consigli utili per scoprire Koh Mak .