Viaggio in Giordania: Itinerario e consigli utili
Itinerario di viaggio in Giordania da Amman fino ad Aqaba con consigli utili per esplorare questa meravigliosa terra ricca di storia, cultura e natura.
Quando chiudo gli occhi e penso al mio viaggio in Giordania mi viene in mente un’esplosione di colori.
La “mia” Giordania si è tinta dell’azzurro intenso del Mar rosso di Aqaba, dell’ocra delle dune del deserto del Wadi Rum, del rosa di Petra, del grigio immobile del Mar Morto e del bianco della pietra calcare lattea delle costruzioni di Amman.
Un caleidoscopio di colori è la mia memoria della Giordania.
E non solo.E’ anche Jerash con il suo straordinario sito archeologico, il sorriso ed il calore di un popolo che ti accoglie con un allegro “Welcome to Jordan!“, è Madaba con i suoi famosi mosaici ed infine il ricordo della leggerezza e della spensieratezza condiviso con le mie due compagne di avventura, le ladies in Giordania di cui si è “tinto” questo viaggio.
….basta con i ricordi, è arrivato il momento di raccontarvi il mio itinerario, arricchito da informazioni e consigli utili per organizzare un viaggio fai da te alla scoperta dei tesori di questa straordinaria terra.
Giordania:Itinerario e consigli utili per un viaggio di 11 giorni
Nell'articolo
ITINERARIO
Amman (1 giorno)
Il mio primo “assaggio” della Giordania inizia da Amman. Devo confessare che non è stato amore a prima vista così come è successo con Gerusalemme l’anno scorso.
Amman è una città caotica ed affollata piena di automobili che sfrecciano a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Non si può definire certamente una città affascinante ma merita una giornata per visitare i più importanti siti turistici.
Dal mio taccuino…cosa vedere ad Amman:
TEATRO ROMANO
E’ il monumento più importante che resta dell’antica Philadelphia romana. Costruito, sul colle Al jaufa, utilizzando la tecnica tipica dei teatri greci, per volere dell’imperatore Antonino, oggi viene utilizzato per ospitare- fino a 6000 persone- spettacoli nei mesi estivi.
E’ un luogo frequentato sia dai turisti che dai locali.
Condivido con voi un bellissimo ricordo. Durante la mia visita assisto ad un festeggiamento di ragazze tutte vestite con la stessa divisa e con un palloncino in mano che allegramente sottolineano qualcosa… sono bellissime.
LA CITTADELLA
Per arrivare che c’è da fare una lunga salita per cui decidiamo di prendere un taxi.
Attenzione perché per arrivare alla Cittadella dal Teatro Romano chiedono 10-20 j mentre una corsa in taxi per la Cittadella è di circa 3j. Non fatevi truffare.
Situata sul Jebel al Qala’a la collina più alta di Amman sorge la Cittadella romana un sito archeologico che racchiude al suo interno il tempio di Ercole -rimangono solo le enormi dita di una mano ed il gomito, testimonianza della sua imponenza-, il complesso Ommayadi con la cisterna, il palazzo e la torre di osservazione ed il piccolo museo archeologico.
Facciamo una scelta,il tempo a disposizione lo impone.
Moschea, suk o Rainbow Street?
Saltiamo la moschea perchè avevo letto che non era niente di particolare e decidiamo di immergerci nella vita locale con la visita del suk con la sua incredibile varietà di frutta secca per poi concludere la giornata con una passeggiata in RainBow Street.
RAINBOW STREET
Cuore dell’Amman moderna è Rainbow Street. Molti trascurano questa parte moderna ma io ci tenevo tanto da “torturare”le mie povere compagne di viaggio che per non sentirmi più mi hanno accontentata.
E cosi con una corsa di pochi minuti con un tassista talmente innamorato dell’Italia che per farci piacere ci ha messo la musica di Toto Cutugno, Karaoke compreso con canto a squarciagola siamo arrivate a Rainbow Street. Ci ha perfino offerto la corsa in taxi.
A me Rainbow Street è piaciuta, ho esplorato un’altro volto di Amman, pieno di localini dove puoi fumare la sisha o visitare gallerie d’arte.
Dove mangiare
Sufra Ristorante: bellissima location, un antico edificio ottomano. Si mangia benissimo, non perdetevi la zuppa di lenticchie…a me è piaciuta tantissimo.
Dove dormire
Layali Amman Hotel (difronte al Teatro Romano).
Daraj al Khala e Wild jordan Center (annotate nel mio taccuino ma non visitate per mancanza di tempo).
Daraj al Khala è’ una piccola strada fiancheggiata da deliziosi localini, librerie e ricca di murales. Peccato,amo la street art e mi è dispiaciuto non esserci riuscita ad andare.
Wild jordan Center è uno spazio multiculturale con caffè, market, librerie ed uno shop di prodotti naturali da cui si gode- mi hanno riferito- una vista spettacolare sulla cittadella.
Tour dei Castelli del Deserto -Ajloun – Jerash
Lasciamo Amman, inizia il nostro viaggio on the road in Giordania in una comoda auto con il nostro mitico driver Ammar.
Il tour Castelli del deserto è un itinerario che comprende dieci castelli risalenti alla dinastia omayyade. Non sono dei veri castelli ma degli edifici fatti costruire dai califfi di Damasco come caravanserragli o palazzine di caccia. Di questi sei noi ne abbiamo visitato tre.
Devo confessare che -a mio avviso- è bastato.
Il primo, quello più vicino ad Amman mi è piaciuto molto per la sua posizione, il Qasr Kharana infatti svetta solitario in pieno deserto. Molto suggestivo!
Qasr al-Azraq in rovina, famoso perché Lawrence d’Arabia organizzava le rivolte arabe della regione.
Qasr Amra,particolare sia per la forma che per i suoi affreschi all’interno di figure umane, tendenzialmente inusuale nell’ arte islamica.
Concludiamo la nostra giornata con il castello templare di Ajloun molto ben mantenuto fatto costruire dal cugino del feroce Saladino.
Jerash (1 giorno)
Immagina…puoi! Perchè?
Il sito è talmente ben conservato che con un pizzico di immaginazione mi sono ritrovata catapultata in un viaggio nell’antica Roma.
Negli ultimi duemila anni, questo luogo di indescrivibile fascino non deve essere cambiato molto con il suo Arco di Trionfo costruito in onore della visita dell’imperatore Adriano nel 129, il Cardo Massimo, il Foro Ovale, il Teatro, il tempio dedicato ad Artemide e l’Ippodromo.
Jerash è una delle tappe imperdibili in un viaggio in Giordania.
Tempo di visita: 4-5 ore.
Mar Morto (2 giorni)
ll Mar Morto racchiuso tra la Giordania e Israele, in realtà è un lago talmente salato tanto da non permettere la sopravvivenza di alcuna specie.
E’ un paesaggio unico, direi surreale, uno specchio d’acqua immobile dove predomina il nulla ad eccezione di alcuni resort a 5 stelle sparsi lungo la costa.
L’esperienza di galleggiare sul Mar Morto è particolare e divertente.
Certamente è una tappa da inserire in un viaggio in Giordania o Israele ma…consiglio col senno di poi di pianificare una sola notte.
Consigli e dritte per visitare il Mar Morto
Panorama Mar Morto-Madaba-Kharak-Wadi Mujib-Dana
Lasciamo il nostro hotel e proseguiamo verso il Dead Sea Panorama Center per ammirare un panorama mozzafiato. La giornata è limpida.
Ci siamo solo noi e la vista che si estende fino alle coste d’Israele è stupefacente.
Visitiamo anche il piccolo museo dedicato al Mar Morto dove viene illustrata la drammatica situazione del mare che sta arretrando a causa delle dighe costruite in Giordania ed Israele.
Ammar ci scuote dall’atmosfera quasi surreale in cui siamo immersi, chiamandoci…è ora di proseguire il nostro viaggio verso Madaba.
Madaba è una cittadina piacevole da girare facilmente a piedi ricca di mosaici bizantini.
Visitiamo il mosaico, il più famoso, quello della chiesa greco-ortodossa di San Giorgio che riproduce la mappa più antica della Terra Santa originariamente composta da circa due milioni di tessere di pietra colorata.
Basta cultura…è ora dello shopping. Madaba è piene di negozietti e localini dove poter acquistare qualcosa o sorseggiare un forte caffè arabo.
Saponi ai sali del mar morto, magneti e tappeti (Madaba è nota per la qualità e gli ottimi prezzi)…shopping fatto. E’ora di partire.
Da Madaba parte la spettacolare Strada dei Re, un susseguirsi di gole, canyon naturali e villaggi rurali. Resto stupefatta dal Wadi Mujiib (il wadi è un canyon creato dallo scorrere di un fiume) che ammiriamo dall’alto da un’area di sosta sorseggiando un tè bollente acquistato in un piccolo chiosco gestito da alcuni beduini fricchettoni.
Il Wadi Mujib si può esplorare con dei trekking di diversa difficoltà ma anche il più facile prevede percorrere il fiume controcorrente arrampicandosi tra le rocce scivolose.
Le Ladies in Jordan sono intraprendenti ma hanno un’età 🙂 per cui abbiamo optato per un trekking più soft, quello di Dana accontentandoci di ammirare il Wadi Mujib, un capolavoro della natura solo dall’alto.
Ci fermiamo -sosta di passaggio- al Castello di Shobak,di epoca crociata di cui resta ben poco ma la sua posizione ed il silenzio assoluto lo rendono particolarmente suggestivo.
Mi è piaciuto gironzolare tra le rovine del castello immaginando storie, leggende e misteri…un vero e proprio viaggio nel tempo.
Da Shobak in serata arriviamo a Dana.
Riserva Dana (1 giorno)
Oggi la giornata è dedicata al trekking.
Due guide beduine ci conducono in una passeggiata di circa tre ore nella riserva biosfera di Dana. La passeggiata è piacevole complice una leggera brezza, un paesaggio stupefacente ed un tè sorseggiato nel cuore della riserva.
Concludiamo l’escursione con la visita del pittoresco villaggio di Dana abitato dal clan della tribù “Al Ata’ata”.
Il piccolo paese di Dana, con le sue tradizionali abitazioni in pietra bianca, arroccato in cima ad un profondo precipizio merita una visita veloce Bellissima la vista dall’alto.
Petra (3 giorni)
Si parte per Petra, arriviamo in un’ora a Wadi Musa, base per l’esplorazione della città scavata nella roccia: Petra.
Ci trascorriamo tre notti, due giorni dedicati solo a Petra e Little Petra, la piccola, altrettanto suggestiva.
Percorrere il siq una gola di rocce alte quasi a sfiorare il cielo col fiato sospeso in attesa che si sveli l’attrazione più vista di Petra,il tesoro che improvvisamente appare quasi come una visione è qualcosa di stupefacente!
Dove dormire
Petra Shaqilath Hotel. E’ un hotel a conduzione familiare pulito, comodo ed economico,in ottima posizione.
Lo staff tutti gentilissimi ed il tour al tramonto ed il pane caldo che ci hanno offerto sono stati piccoli momenti indimenticabili di questo viaggio.
Dove mangiare
My Mom’s Recipe Restaurant
Wadi-Rum (1 giorno)
Nonostante il Wadi Rum si sia trasformato in una località turistica affollata di turisti perché facilmente raggiungibile non può non essere inserita in un viaggio in Giordania.
Il Wadi Rum mi ha stregato, ammaliato e conquistato inesorabilmente.
Tra tour in jeep, tramonti infuocati ed escursioni a dorso del dromedario la nostra esperienza nel deserto ha rappresentato uno dei momenti più intensi vissuti nel Wadi Rum.
Leggi anche Giordania: come visitare il deserto di Wadi Rum
Aqaba (2 gg)
Lasciamo il Wadi Rum. In un’ora da Amman arriviamo ad Aqaba dove trascorreremo due giorni in pieno relax.
Aqaba nella punta estrema della Giordania è l’unico sbocco sul mare, il Mar Rosso.
Scordatevi il Mar Rosso egiziano dove già a riva ti ritrovi circondata da pesciolini di mille colori.
Dopo un tour itinerante Aqaba rappresenta comunque una tappa piacevole per potersi rilassare.
Il dolce far nulla dopo tabelle di marcia da rispettare e tappe forzate.
Il tempo trascorre lentamente tra aperitivi al tramonto, bagni al mare e tuffi in piscina.
Buono a sapersi (consigli, dritte ed info)
Voli: Air Malta:Palermo-Malta con sosta di una notte a Malta.
Ryanair: Malta-Amman e ritorno da Aqaba-Milano costo totale a/r 288.
Non male,come prezzo ,visto che Palermo non rappresenta un aeroporto principale.
Noleggio auto con autista: dal 27 ottobre al 5 novembre.
Viaggiando in tre abbiamo optato per il noleggio di un’auto con autista.
Noleggiare un’auto in Giordania con autista rappresenta una soluzione costosa ma con un po’ di pazienza e tempo si riesce a trovare un’ottima combinazione.
La nostra soluzione, un’auto comoda e moderna con autista, spesa totale 430 € .
Dritta: Driver con autista: Ammar onesto e professionale (si può trovare in fb Ammar Ammar o contattarlo al 962 7 76403515)
Come visitare la Giordania
Il modo migliore per visitare la Giordania è l’auto in noleggio o auto con autista. In alternativa esiste una compagnia di bus Jett comodi ed efficienti che servono le principali località turistiche a cui può essere associato il taxi il cui costo dipende dalla vostra abilità di contrattazione.
Consiglio:avendo tempo e pazienza di contrattare si può viaggiare in “taxi”ottenendo ottimi prezzi.
Come arrivare da Amman al centro
Info: l’aeroporto International Queen Alia Airport è collegato ad Amman da taxi e autobus.
Opzioni: Bus Express: il Sariyah Airport Express, una soluzione economica (3,75j ma che impiega fino ad un’ora per arrivare perché effettua parecchie fermate.
La nostra soluzione:una corsa durata circa 30-45 minuti. (20j-€ circa)
Sicurezza
Bè, dopo il il Salto Angel in Venezuela, Gerusalemme pensate che mi possa intimorire per un viaggio in Giordania?
Questa è solo una battuta, la Giordania è un paese stabile e pacifico grazie ad una politica moderata del re che ha reso questo luogo abbastanza sicuro da visitare. Non ho mai avvertito sensazione di timore o paura.
Visto per la Giordania
Per accedere in Giordania è necessario il visto (40j- € ) che si può fare all’arrivo all’aeroporto o lo si può richiedere presso i consolati di Roma, Milano e Torino. Esiste una valida alternativa il Jordan Pass.
Il Jordan Pass è un pass che consente di non pagare il costo del visto e visitare, a seconda la tipologia scelta, diversi luoghi d’interesse turistico del Paese. Per maggiori informazioni consultate il sito: Visit Jordan.
Viaggiare in Giordania: quanto costa
La Giordania non è una meta economica, i prezzi sono gli stessi a quelli europei. Gli hotel sono cari e spesso lo standard qualitativo non corrisponde al costo pagato. Il costo di una cena in un qualsiasi ristorante può sfiorare 25 j a persona. Il cibo meno costoso è quello di strada, falafel con hummus può costare in media 3€.
Vi è piaciuto l’articolo? Avete bisogno di altre dritte?non esitate, chiedetemi.
Attiliabongiovanni
Sono interessata a questo tipo di viaggio. Vorrei conoscere chi organizza quando ed il costo .il luogo di partenza e quant’altro utile
Deb di Valentino
Salve questo è un viaggio che ho organizzato autonomamente costruendolo “pezzo per pezzo”.altre info,io sono qua. mi può scrivere via mail