Cosa vedere a Perugia in due giorni tra arte, cultura, gusto. In questo racconto vi svelo non solo i “classici”, i luoghi più rinomati ma anche alcune chicche scoperte casualmente che mi hanno fatto apprezzare ancora di più questa deliziosa cittadina.
Perchè visitare Perugia? Mille sono i motivi, potrei citare per i più golosi il festival internazionale del cioccolato, per gli amanti del grande jazz l’ Umbria Jazz o semplicemente per godere dei tesori di questa deliziosa città.
Perugia, l’Umbria, per me non è una novità ma un ritorno dopo tantissimi anni. La mia prima volta risale ai tempi della scuola, il classico viaggio d’istruzione.
Chiedo venia a questa bellissima terra ma di quel periodo ricordo poco ad eccezione dei momenti goliardici tipici di un viaggio scolastico.
La mia è stata non solo una riscoperta di alcuni luoghi che già avevo visitato ma anche di posti che ho scovato casualmente chiacchierando con i locali, delle vere chicche.
Nell'articolo
Cosa vedere a Perugia il primo giorno
Piazza IV Novembre e la Fontana Maggiore
L’esplorazione di Perugia non può che partire dal cuore della città, la maestosa Piazza IV Novembre dominata dalla Fontana Maggiore progettata verso la fine del 1200 per celebrare la realizzazione del nuovo acquedotto da Nicola e Giovanni Pisano.
Composta da due vasche, la superiore riproduce storie di vita cittadina mentre l’ inferiore raffigura il ciclo dei mesi ed i vari mestieri, i segni dello zodiaco ed episodi biblici e storici.
Sulla piazza si affaccia il Palazzo dei Priori, eretto tra il XIII e il XIV ,un capolavoro on stile gotico, sede del Comune, della Galleria Nazionale dell’Umbria e delle due maggiori corporazioni medievali: il Nobile Collegio della Mercanzia e il Nobile Collegio del Cambio.
Galleria Nazionale dell’Umbria
La Galleria nazionale ospita oltre il maggior numero di opere al mondo del Perugino anche una ricca collezione di opere d’arte italiane dal XIII al XIX.
Dove: Corso Vannucci 19
Costo del biglietto: €3 e comprende la visita al Palazzo, alla Pinacoteca e alla Sala del Mappamondo.
Tempo di visita: due/tre ore.
Per maggiori informazioni consultate il sito della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Prima di lasciare la Piazza dove probabilmente tornerete più volte entrate in Cattedrale.
Il duomo di Perugia
Non lasciatevi ingannare dalla sua facciata incompiuta perchè la cattedrale riserva al suo interno delle sorprese. ll progetto originale prevedeva una decorazione esterna di rombi in marmo rosa e bianco ma non fu mai completata.
Traccia di quello che sarebbe potuto essere lo potete individuare nella parte inferiore della fiancata.
Varcata la soglia vi immergerete in una chiesa “a sala”, soluzione architettonica tipica della cattedrali gotiche con volte decorate da affreschi del XVIII secolo.
Prendetevi il vostro tempo per lasciarvi avvolgere dall’ immensità di questo luogo e dalla sua bellezza e proseguite la vostra scoperta di Perugia.
E’ ora di pranzo, è tempo di una sosta.
Dove andare? Per una pausa veloce ho deciso di provare la torta al testo, una specie di focaccia fatta con acqua, farina, bicarbonato e sale che può essere condita in qualsiasi modo.
Da buona vegetariana, la mia era rigorosamente con verdura e formaggio.
Dove: rigorosamente dal Il Testone, un’ istituzione, in Via Settevalli 439.
Un pranzo veloce, gustoso ed economico.
Arco Etrusco
Rinfrancati e riposati si può decidere di proseguire il giro verso il Rione Porta Sant’Angelo, uno dei cinque quartieri che caratterizzano il centro storico di Perugia per rimanere stupiti dalla maestosità ed imponenza dell ’Arco Etrusco, la porta orientata a nord delle poderose mura etrusche.
La sezione inferiore, risalente al III secolo a.C., è uno dei monumenti etruschi meglio conservati in Umbria; la sezione superiore, di epoca romana, reca l’iscrizione ‘Augusta Perusia’.
Dall’ Arco Etrusco passate l’università per stranieri e proseguite per la Via Appia per vedere dall’alto quello che resta dell’acquedotto medievale dismesso nel 1835 utilizzato fino ad allora per condurre l’acqua da monte Pacciano alla Fontana Maggiore.
E’ quasi ora del tramonto e non si può concludere questo tour intensivo di Perugia lasciandosi incantare dalla bellezza di un panorama che incanta gli occhi e l’animo.
Un ultimo sforzo, ci dirigiamo verso la parte più alta della città, la Fortezza di Porta Sole una possente struttura militare che alterò questa parte della città etrusca che ospitava il tempio dedicato al Dio Sole da cui il quartiere prende nome. Della fortezza demolita da una rivolta popolare nel 1375, oggi oggi rimane poco.
Vale la pena salire la tortuosa, ma non impossibile scala per godere di una vista mozzafiato, magari sorseggiando una birra da prendere in un localino che si affaccia proprio sulle scale.
E dopo una birra è arrivata l’ ora di cena. Per i vegetariani, i vegani o soltanto simpatizzanti vi suggerisco di provare l’Erbavoglio vicino la Cattedrale di San Lorenzo.
Dove: Via Stella 6
E se poi non siete stanchi per un dopocena consultate il magazine on line Perugiatoday per conoscere gli eventi che si svolgono in città.
Cosa vedere a Perugia il secondo giorno
Rigenerati da una notte di riposo in questo secondo giorno su cosa vedere a Perugia dedicatevi ad un luogo -almeno per me- speciale, la Rocca Paolina.
Rocca Paolina
Simbolo del potere papale fino al 1860, la Rocca Paolina è un luogo – a mio avviso- magico.
Varcata la soglia si avverte una sensazione di stupore, è un vero tuffo nel passato, in pieno Medioevo. Un dedalo di stradine, cunicoli e scalinate avvolte da una luce mielata.
Edificata su volere di Papa Paolo III , questa imponente rocca è stata costruita inglobando ma anche distruggendo un intero quartiere medioevale. Oggi di questa poderosa struttura sono visitabili solo i sotterranei del palazzo papale.
Lungo il percorso cercate una delle opere più imponenti di Alberto Burri, “il Grande Nero”, una macchina cinetica scultorea e fermatevi nella stanza del caminetto per Perugia Folgora, una video installazione delle bellezze di Perugia, consigliatissimo, da non perdere!
Dove: si può accedere da Piazza Italia, Via Masi, Viale Indipendenza o Porta Marzia.
Basilica e Abbazia di San Pietro
Nel cuore del quartiere Borgo bello sorge il complesso benedettino di San Pietro, fondato nel 966 dall’abbate Pietro che deve essere incluso nel vostro itinerario su cosa vedere a Perugia.
Fuori dai circuiti turistici questo luogo l’ho scoperto casualmente chiacchierando con una signora perugina.
Mi ha consigliato assolutamente di andare perchè molto bello e di fare attenzione ad un quadro enorme all’interno della Basilica, “Il trionfo dell’ordine benedettino” di Antonio Vassillacchi, detto L’Aliense”.
La ragione? Famoso perchè guardandolo bene ad una certa distanza si intravede un volto satanico. Confermo, è cosi!
Grazie a questa signora questo luogo con i suoi chiostri, il campanile, l’orto medievale e la Galleria Tesori d’arte è una chicca di Perugia che non si può assolutamente perdere.
Per maggiori informazioni su come organizzare la vostra visita consultate la Fondazione Agraria.
Borgo bello
Questo è un delizioso quartiere dove arte e creatività si miscelano dando vita ad un luogo assolutamente da non perdere. Pieno di deliziosi locali e di piccoli negozi di artigiani locali è bello perdersi nei tanti vicoli che celano angoli di bellezza ed originalità.
E’ ora di cenare non allontanatevi da borgo bello che offre tanti locali dove sorseggiare un calice di vino o degustare una cena.
Consiglio: fermatevi a cenare all’officina, un ristorante dove poter degustare pietanze umbre rivisitate. Non amo il genere “nouvelle cuisine” ma questo posto l’ho promosso a pieni voti .
Dove: Borgo XX Giugno, 56.
Dove dormire a Perugia
Se stai organizzando la tua prossima vacanza a Perugia ti suggerisco un b&b delizioso gestito da una donna accogliente e simpaticissima Paola. La struttura si chiama Le Naiadi e si trova, nel cuore del centro storico della città, perfetto per visitare Perugia. Non vi deluderà sono certa.
Dove: Via Luigi Bonazzi ,17
Altre idee su dove trascorrere un week-end, leggi Cosa vedere a Catania, un itinerario di due giorni ricco di chicche insolite
Teresa
Perugia è un condensato di meraviglie etrusche, abbracciate da suggestioni medioevali. Piccola per essere una città. Grande per essere un paese. Coccola, vivibile e a misura d’uomo. Un luogo dove vivrei volentieri.
Deb di Valentino
Sono d’accordo con te anche se viverci penso di no perchè in inverno c’è tanto freddo ed io da buona sicula amo il caldo.
Cristina
Leggendo il tuo post sono arrivata alla conclusione che ho dedicato poco tempo alla visita della città di Perugia, molti luoghi infatti non li ho visti, mi sa che tornerò. Grazie!
Deb di Valentino
Si oltre i “classici” Perugia è una piccola bomboniera tutta da scoprire.
Paola
Visiterei Perugia anche solo per il suo cioccolato! Ma mi attira davvero tanto il quartiere di Borgo Bello! Sembra pittoresco e colorato!
Deb di Valentino
si si bellissimo… è una chicca di Perugia. Delizioso!
Julia
Conosco poco Perugia, ci andai tantissimi anni fa in occasione della fiera del cioccolato mi piacerebbe tornarci per scoprire un po’ la città, grazie per i consigli
Deb di Valentino
🙂 Io ci sono tornata dopo anni e l’ho apprezzata molto.