Perché visitare la Basilicata e cosa vedere: itinerario di 5 giorni tra borghi, natura ed esperienze adrenaliche.
Perché visitare la Basilicata e cosa vedere: itinerario di 5 giorni tra natura, esperienze adrenaliche ed antichi borghi.
In questo racconto vi svelo perché visitare la Basilicata . Vi porto in una terra dalla bellezza semplice, atmosfera autentica e calore genuino.
Una Basilicata tutta da scoprire lontana dalla suggestiva e tanto acclamata Matera che ho avuto l’opportunità di visitare l’anno scorso.
Quest’anno, invece, ho scoperto una Basilicata diversa, insolita. Ho partecipato ad un educational tour organizzato dalla scoppiettante Carmelina dell’agenzia Marmo Melandro Viaggi in collaborazione con Francesca di Viaggi del Milione che ringrazio per avermi fatto scoprire una terra ricca di pietre preziose.
Cosa vedere in Basilicata
Nell'articolo
Giorno 1: Arrivo a Picerno, visita dei dintorni.
L’itinerario parte e si conclude a Picerno, piccola cittadina in provincia di Potenza ed ottima base di partenza per esplorare i luoghi di questa zona e vivere esperienze straordinarie.
Lasciate i vostri bagagli, si parte per il tour alla scoperta della Basilicata.
A solo sette minuti da Picerno si arriva alle pendici dei monti Li Foj, a circa 1000 m di altezza, per ammirare la semplicità della chiesa del Salvatore di Picerno costruita su una serie di grotte e cunicoli che, secondo una credenza popolare, venivano utilizzati dai briganti per arrivare a Picerno. Esplorate la zona e fermatevi sul pianoro con i tre crocifissi per ammirare una vista spettacolare.
Dopo esservi immersi nel clima altamente suggestivo e spirituale di questa visita procedete per Piano della Nevena un luogo ideale per un trekking , andare a funghi o semplicemente godere del meraviglioso paesaggio.
La zona è dotata di aree attrezzate per fare picnic. Se l’idea ti stuzzica e sei arrivato nella prima mattinata ti suggerisco di invertire le tappe. Potresti puntare in primis verso il Piano della Nevena, consumare in un contesto incredibile la tua colazione a sacco e successivamente proseguire per la chiesa di San Salvatore di Picerno per non perderti il suggestivo panorama di Picerno al tramonto.
Cosa vedere in Basilicata
Giorno 2: Balvano, Cascate di Vallone del Tuorno e Savoia di Lucania
Balvano è un piccolo borgo dove la vita scorre al ritmo di sempre: lento, regolare, forse un po’ sonnacchioso. Questo piccolo centro è noto, tristemente per il disastro di Balvano, un incidente ferroviario risalente al 1943 dove persero la vita più di 600 persone. Gli anziani del paese ancora lo ricordano come uno dei periodi, insieme al terremoto, più terribile della loro vita.
Per chi fosse interessato ad approfondire questa pagina di storia è possibile visitare la Galleria delle Armi in prossimità delle gole di Balvano o fermarsi con uno dei tanti anziani che popolano il borgo per farsi raccontare la storia del loro paese. Saranno felici di scambiare quattro chiacchiere.
Gironzolate per le sue viuzze e non andate via senza aver visitato il delizioso complesso conventuale di Sant’Antonio da Padova, edificato intorno al 500. La sua facciata semplice non lascia pensare ad un chiostro decorato da preziose affreschi che ritraggono la vita del Santo.
A solo quattro minuti da Balvano è possibile fare un trekking molto bello di circa tre ore o attraversare un sentiero attrezzato caratterizzato da un ponte nepalese al momento temporaneamente chiuso.
Se volete pernottare in questa zona vi consiglio un luogo di pace e relax immerso nella campagna lucana. La sosta di Annibale.
Proseguite in direzione Bosco Luceto e le cascate di Vallone del Tuorno nel comune di Savoia di Lucania . Un luogo ancora poco battuto privo di sentieri battuti ma facile da percorrere.
Il posto è magico, fitto di alberi con un finale a sorpresa: le cascate di Vallone del Tuorno.
Un breve giro di Savoia di Lucania e la giornata si è conclusa.
Cosa vedere in Basilicata
Giorno 4: Dolomiti lucane con i suoi borghi Castelmezzano e Pietrapertosa
Meno famose delle dolomiti quelle lucane sono altrettanto suggestive, meritano assolutamente di essere visitate. Dalle forme appuntite, sembrano delle guglie, sono delimitate dai caratteristici borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa.
Esplorate i due borghi attraversando un sentiero quello delle sette pietre, lungo circa 2 km.
In alternativa, per i più coraggiosi, li potete percorrere in volo. Castelmezzano e Pietrapertosa sono collegati da un cavo di acciaio che puoi attraversare legato in tutta sicurezza. Vivete il volo dell’angelo, un’esperienza straordinaria che rifarei altre mille volte!
4 giorno: Sasso di Castalda, Ponte alla luna e Sant’Angelo le Fratte
Anche oggi non manca la dose di adrenalina… A Sasso Castalda, infatti oltre ad esplorare questo delizioso borgo dalle strette viuzze, balconi fioriti e dalla sorprendente natura circostante potete testare la vostra temerarietà. Percorrete il ponte alla luna, il tibetano a campata libera, più alto e lungo del mondo.
Prima di vivere quest’esperienza potete provare il ponte Petracca, più basso e breve del ponte alla Luna. Serve per capire se siete pronti per affrontare un ponte di 300 metri e 102 metri di altezza sospesi nel vuoto.
Dopo questa scarica di adrenalina è ora di provare il cibo genuino di questa sorprendente terra basato sui prodotti della terra.
Vi suggerisco un pranzo al ristorante La Cantina di Sant’Angelo Le Fratte.
Concluso il pranzo, immergetevi nel vortice di colori e creatività di Sant’Angelo Le Fratte, uno splendido borgo pieno di murales. Oltre 150 murales realizzati da artisti italiani e stranieri illuminano le case ed edifici di questo paesino.
Perdersi tra i suoi vicoli e stradine è un vero piacere. Sant’Angelo Le Fratte è un paesino assolutamente da inserire nel vostro itinerario perchè è veramente delizioso.
Prima di concludere il vostro itinerario non perdetevi Picerno. Fai un giro, di sera è ancora più suggestivo.
Visita l’ imponente torre Guevara con i suoi venti metri di altezza, attualmente sede di una galleria d’arte e dell’associazione lucana di astronomia o la cattedrale di San Gerardo.
Concludete la giornata con una buona pizza al Plebiscito Cafè.
5 giorno: delizie lucane
Prima di terminare questo viaggio, non andate via senza aver assaggiato i salumi dello storico salumificio picernese, Salumiemmedue , un modo per portare a casa ricordi, sapori e delizie di questa magnifica terra.
Informazioni utili
Dove dormire: Hotel Boungaville, un 4 stelle con Spa e piscina. A me è piaciuto molto, le camere sono confortevoli, la colazione con dolci fatti in casa e prodotti tipici locali è deliziosa.
Come arrivare: In aereo, destinazione Bari o Napoli, in treno per Potenza o direttamente Picerno o la soluzione migliore in auto.
Come muoversi: il miglior mezzo per spostarsi è la propria auto o una in noleggio.
Dopo questo racconto vi ho convinto del perchè visitare la Basilicata… la risposta è ovvia: la sua bellezza e la possibilità di viverla a ritmi lenti.
Fatemi sapere nei vostri commenti se conoscevate questa parte di Basilicata insolita. Vi ispira?
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