Finalmente Matera… un sogno che si realizza. In questo racconto vi svelo cosa fare e vedere a Matera, un luogo che mi ha stregato e dove spero di tornare al più presto.
Un piccolo sogno che coltivavo da tempo, ero veramente curiosa di scoprire questo luogo così unico decantato da tutti.
Ma dal dire al fare è passato del tempo da allora così questo luogo è rimasto solo un desiderio fino ad ottobre scorso.
La storia di Matera degli ultimi 70 anni ha qualcosa di incredibile. Da vergogna d’Italia è magicamente risorta dalle ceneri mostrando al mondo tutta la sua magia ed unicità.
Tutto quello che oggi si visita con stupore e meraviglia, i Sassi, un tempo erano delle grotte adibite a case dove uomini, insieme ai loro animali, vivevano in condizioni estreme di povertà e miseria.
Oggi i Sassi rappresentano la testimonianza di una storia di riscatto e di orgoglio, da luogo da nascondere, di cui vergognarsi fino ad essere dichiarato dall’ Unesco nel 1993 patrimonio dell’ umanità per il valore storico, archeologico e paesaggistico.
Nell'articolo
Cosa fare a Matera
Matera pur essendo piccola è un vero scrigno di tesori da scoprire con calma, è emozione pura da vivere ad ogni passo, vicolo e scorcio.
Prendetevi, quindi tutto il tempo per esplorare oltre i Sassi anche le sue gemme preziose.
Passeggiare per le strette viuzze dei Sassi
Se, invece avete poco tempo a disposizione una passeggiata tra i Sassi del caveoso e barisano , gli antichi rioni della vecchia Matera, è qualcosa assolutamente da non perdere. Solo questo- vi assicuro- giustifica il viaggio.
Passeggiare tra i Sassi stupisce, incanta e trasporta con un pizzico di immaginazione in un vero tuffo nel passato catapultandoti in un mondo contadino oramai scomparso.
Perdersi tra le stradine di Matera è un susseguirsi di sali e scendi, uno sbirciare dentro le case, un affacciarsi sul paesaggio aspro e selvaggio costellato da grotte e chiese, una chiacchiera con un locale. Non è una semplice passeggiata è un’esperienza unica.
Visitare una casa- Grotta
Varcata la soglia di una casa-grotta sembra che il tempo si cristallizzi. La perfetta ricostruzione del mobilio con tutti gli attrezzi da lavoro di uso quotidiano dell’epoca fa percepire con forza la durezza ed il sacrificio di un ‘epoca oramai scomparsa.
Tutto è com’ era… la nicchia destinata agli animali utilizzati anche per riscaldare l’ambiente, la cisterna scavata nel tufo- un piccolo pozzo- per raccogliere l’acqua , il letto col materasso riempito di foglie di granturco.
Frammenti di vita quotidiana raccontata da un’audio- guida che fa comprendere come era dura la vita quotidiana degli abitanti dei Sassi.
Quale casa- grotta scegliere? Io ho scelto casa Cisterna ma ne esistono tante altre con caratteristiche e costi simili.
Durata della visita meno di un’ora. Costo € 3 anche meno se si fa parte di un tour organizzato.
Come arrivare alla casa Cisterna? Basta seguire le indicazioni per Via Bruno Buozzi. Arrivati nei pressi del bar Idris e il residence Corte San Pietro, prendere le scale a sinistra e poi seguire l’indicazione per la casa.
Cenare in una casa- grotta per assaporare le bontà lucane
Se non si riesce a dormire in una casa- grotta bisogna assolutamente cenare in un ristorante all’interno di una grotta per degustare le prelibatezze lucane, piatti “poveri” basati su ingredienti semplici ma molto gustosi ma anche per farsi avvolgere da un’atmosfera unica.
La mia scelta. Nascosto tra i vicoli di Matera si trova l’ Agristories un locale- grotta all’ interno dei caratteristici Sassi. Peculiarità di questo posto è la possibilità di scegliere sia un menu alla carta che fare un percorso di degustazione che comprende prodotti tipici lucani ad un prezzo veramente competitivo.
Dove: Via Sette Dolori 62
Scendere nel Palombaro Lungo
A Piazza Vittorio Veneto sotto la sua pavimentazione si nasconde un’affascinante opera di ingegneria idraulica, il palombaro alto la più grande cisterna ipogea di Matera, alta 15 metri e larga 50 .
Il Palombaro alto, insieme a cisterne più piccole tutte collegate tra loro, è stato per lungo tempo il sistema idrico di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua. I materani si recavano in questo luogo e con dei secchi, attraverso due buchi oggi ancora visibili, prelevavano l’acqua.
Il Palombaro alto cadde nell’oblio nel 1927 quando venne creato l’ acquedotto. Nel 1991 venne riscoperto e trasformato in una meta turistica.
È possibile visitare il Palombaro Lungo di Matera esclusivamente con una guida, utile per comprendere il sito.?
Dove: Piazza Vittorio Veneto
Tempo della visita: 20 minuti per turni di massimo 20 persone.
Costo d’ ingresso: 3€, non c è bisogno di prenotazione per il giorno stesso, basta recarsi al botteghino in tempo per evitare il tutto esaurito o si può prenotare prima tramite mail indicata nel sito istituzionale.
Scoprire le antiche botteghe
Passeggiare senza meta nei Sassi alla scoperta di antiche botteghe e mestieri dimenticati per scoprire la vera anima del luogo. Ci sono tante piccole botteghe ricavate nei Sassi che raccontano storie dove è affascinante entrare e perdersi nei racconti.
Fra tutte vi segnalo la bottega L’arte del Restauro, situata in un’antica chiesa rupestre a ipogeo ubicata nel Sasso Caveoso.
Vi accoglierà Giuseppe, un cordiale e appassionato che ama intagliare oggetti lignei di arte provenienti dalla civiltà contadina e pastorale.
Giuseppe è prodigo di storie, aneddoti e segreti del suo mestiere e della sua Matera, è un vero piacere ascoltarlo. Ho trascorso tanto tempo nella sua bottega rapita dai suoi racconti.
Credetemi mi ha svelato più cose lui sui Sassi che la mia guida.
Sono uscita dal suo negozio, felice, carica di emozioni indelebili e con il mio bel timbro del pane intagliato a mano.
Dove: Via Bruno Buozzi 57
Un’altra originale ed interessante bottega da esplorare è Daciaarte, un laboratorio di ceramiche veramente particolari. A me sono piaciuti tanto i suoi i cunzapiatt , ovvero dei vecchi piatti rotti e rimessi a nuovo da Dacia, l’artista.
Dove: Via San Biagio, 17
Se siete appassionati, come me di antiche botteghe seguitemi nella vicina Puglia, esattamente a Lecce per scoprire l’arte della cartapesta.
Immergersi nell’atmosfera di una chiesa Rupestre
Matera ed il suo suggestivo ed aspro paesaggio, il parco della Murgia, è costellato da più di 100 chiese rupestri, spazi creati nell’alto Medioevo scavati nella roccia di tufo destinati inizialmente al culto e trasformati nel tempo in abitazioni quando Matera divenne la vergogna d’Italia.
Sarebbe impossibile visto la quantità visitarle tutte io ho scelto la Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve, all’interno del Sasso Caveoso , il cui nome – le Malve- deriva dall’erba spontanea che cresce in zona.
Una chiesa a tre navate che conserva ancora antichissimi affreschi del Cristo, della Vergine, dei Santi, di epoca bizantina. La navata di destra è ancora utilizzata per il culto, si celebra messa ogni 13 dicembre. Quanto sarà suggestivo!
Le altre due navate, per molto tempo, furono utilizzate come abitazioni. Sono ancora visibili le tracce di un passato intriso di storia, degrado e spiritualità.
Peccato che sia vietato scattare foto perchè questo luogo è veramente speciale.
Dove: Rione Malve
Costo del biglietto: 3€ euro.
C’è la possibilità anche di fare un biglietto cumulativo al costo di 7 € e comprende tre chiese : Santa Lucia alle Malve, S. Pietro Barisano e Madonna De Idris.
Per maggiori informazioni consultate la cooperativa “Oltre L’Arte“ alcune chiese rupestri.
Per maggiori informazioni sulle altre chiese rupestri consultate il sito del Comune di Matera relativo alle chiese rupestri.
Visitare il Musma – museo della scultura contemporanea-
Matera possiede dei musei che consiglio di visitare se il vostro soggiorno non si limita ad un giorno. Io ho visitato il Musma, il museo della scultura contemporanea situato all’interno di una bellissima chiesa rupestre. Ma, per mancanza di tempo non sono riuscita a vedere gli altri .
A me è piaciuto tanto, di grande impatto emotivo la contrapposizione tra le stanze antiche e le opere contemporanee.
Dove dormire
La mia intenzione era quella di trascorrere almeno una notte in un hotel- grotta. Mi elettrizzava l’idea di fare quest’esperienza ma non sempre le cose vanno come vogliamo noi.
Ho organizzato tutto all’ultimo momento ed i prezzi erano da capogiro.
Posso consigliare invece una buona ed economica alternativa.
Se avete l’auto potete dormire ad Altamura, un delizioso paesino distante da Matera solo venti minuti.
La mia scelta è risultata vincente, ho trovato il B&B Stupor Mundi pulito, accogliente e ad un’ottimo prezzo.
Per scoprire Matera puoi decidere di farlo autonomamente, magari documentandoti prima o prenotare un tour privato. Ci sono tantissime guide, l’offerta è abbondante così come la qualità del servizio erogato.
Il mio consiglio è quello se non avete fretta di scegliere entrambi soluzioni.
Voglio concludere questo racconto con una nota dal sapore agrodolce… Matera è unica, straordinaria ma l’idea che mi sono fatta è quella di un luogo che, a causa di una presenza massiccia di viaggiatori stia perdendo la sua identità di piccola cittadina, la sua vera anima.
Matera ha un nuovo volto, più artificiale meno poetico, il turismo di massa la sta cambiando.
Voi cosa ne pensate a tal proposito?
Tamara
Dici Matera e tutti pensano ai sassi, tu con questo articolo hai finalmente spiegato con c’è ben altro da visitare in questo meraviglioso posto!
Deb di Valentino
Vero Tamara… spesso su Matera si leggono sempre le stesse cose. Amo nei miei viaggi, quando posso, scovare luoghi insoliti o vivere esperienze uniche.