La mia esperienza in via delle orecchiette a Bari vecchia
Un dedalo di viuzze, stretti vicoli, panni stesi accarezzati dal vento e baciati dal sole, così si svela ai miei occhi la via delle orecchiette nella Bari vecchia.
Attraverso Arco vecchio,”ingresso” alla via delle orecchiette ed ho un deja-vu.
Saranno gli odori,il calore della gente,i suoi colori,tutto mi ricorda la mia città,Palermo.
Mi sento a casa.
Osservo questo vicolo, ed ho la sensazione di aver preso la macchina del tempo ed essere precipitata in un mondo antico che,piano piano sta scomparendo.
L’anima popolare di Bari vecchia resiste all’era tecnologica contrassegnata dalla solitudine e dall’isolamento.
Qui,forse c’è troppo rumore…il vociare chiassoso dei bambini,donne che urlano in una “lingua” sconosciuta,gente seduta ai tavolini che gioca a carte,chiacchiericcio ed e litigi.
Questa è la scenografia della via delle orecchiette,una strada vivace animata da donne sedute davanti all’uscio della loro casa con i loro tavolieri in legno su cui impastano e danno vita alle famose orecchiette.
Mi piace quest’atmosfera.
La mia esperienza
Mi fermo a chiacchierare con alcune persone e scopro che una donna di nome Nunzia non solo fa le orecchiette ma le cucina.
Mangi a casa di Nunzia,-musica per le mie orecchie 😊-,non posso perdermi quest’esperienza.
Nunzia è una simpatica signora, grassoccia dal sorriso contagioso e dai modi bruschi e diretti tipici delle donne del popolo del sud.
Davanti al suo uscio,con lei lavora sua mamma da cui ha appreso all’eta di sei anni l’antica arte tramandata da madre in figlia.
Le osservo lavorare.
Con un coltello,tagliano da un impasto di grano duro piccolo pezzi che ,trasformano con dei gesti rapidissimisi in orecchiette di tutte le dimensioni.
Da quelle piccole a quelle grandi.
In realtà,la mia idea era di assaggiare i panzerotti e chiedo timidamente a Nunzia se è possibile e lei mi risponde solo con una parola:”Chiaro” e mi invita a ripassare.
Decido,cosi,macchina fotografica al collo, di perdermi nel cuore di Bari vecchia.
Scatto momenti di vita vissuta e tutto quello che mi racconta una storia di questa Bari verace.
E’ ora di ritrovare la strada per la via delle orecchiette.
Il profumo nei vicoli di sugo fresco mi guida da Nunzia.
Mi sembra di star simpatica a questa donna rude di poche parole perché Nunzia mi fa assistere alla preparazione dei panzerotti mentre altri turisti vengono “dolcemente” allontanati.
Mi apparecchia un tavolino,mi mette davanti dei soffici e gustosissimi panzerotti ed io,con il brusio di sottofondo che proviene dalla tv, inizio ad assaporare queste delizie.
Concludo in religioso silenzio il mio pasto,ma Nunzia decide che devo provare le sue orecchiette.
Non accetta rifiuti ed io non posso dire no,quindi mi sacrifico.
Pura goduria!
Con un bacio,si conclude la mia esperienza verace ed autentica nella via delle orecchiette.
Buono a sapersi:
Dove trovare Nunzia?
Facilissimo, basta chiedere a qualsiasi signora di Arco vecchio e ve la indicheranno.
Ad Arco Vecchio si conoscono tutti.
Un consiglio,se volete fare quest’esperienza andate da Nunzia non ve ne pentirete.
Volete acquistare taralli ed orecchiette? Recatevi da altre signore,così facendo sostenete l’economia di altre famiglie.
Io ho acquistato dei taralli ai semi di finocchio.Buonissimi!
Che ne pensate di quest’esperienza?Vi stuzzica la curiosità?
Rita
Con il tuo articolo mi hai venire voglia di conoscere Nunzia e le sue orecchiette!