Lecce un viaggio alla scoperta dell’arte della cartapesta
Lecce,un insolito ed affascinante viaggio nella memoria e nel tempo,alla scoperta dell’arte della cartapesta.
Prima di iniziare a scrivere su Lecce,ho pensato a quante cose avrei desiderato parlarvi.
Mi sarebbe piaciuto raccontarvi della sensazione di maestosità che ho provato nella piazza del Duomo,dei suoi meravigliosi palazzi barocchi e dei suoi affascinanti vicoli.
Ed il cibo delizioso?
Ciceri e tria,il pasticciotto leccese,la scapece…il solo pensiero mi fa venire l’acquolina in bocca.
Ci sarebbe da scrivere fiumi di parole.
Dopo aver riflettuto,ho pensato di darvi un piccolo assaggio di Lecce in maniera diversa.
Confesso di avere una piccola passione,quella per i vecchi mestieri.
Sono affascinata dai vecchi mestieri,quelli che raccontano storie fatte di passione,abilità,pazienza e fatica.
Vado alla scoperta di botteghe artigianali e mi metto a parlare con le persone del posto.
Mi piace vivere così la quotidianità di un luogo.
Domando,ascolto,apprendo.
Vivo un’esperienza unica.
Sono luoghi dove si viene accolti con cordialità,dove la conversazione ha ancora un suo valore e dove si percepisce con forza il piacere di
trasmettere i segreti e la storia del proprio mestiere.
Provate ad entrare nelle botteghe artigianali ed intrattenervi in una piacevole chiacchiera,scoprirete un mondo.
Sarà un viaggio a ritroso nel tempo,fatto di ricordi,di malinconia e di un pezzo di storia che rischia di scomparire.
Ed aggiungerei coraggio,per chi decide di non soccombere alla tecnologia e seguire un’arte tramandata da generazioni.
Ho deciso,oggi di parlarvi di un’esperienza.
Non vi parlo dei monumenti di Lecce,di quello da vedere,da mangiare ma di una piccola realtà artigianale che mi ha colpito:La bottega “La cartapesta” a Lecce.
Venite con me, vi porto a Lecce a scoprire la Cartapesta.
Lecce
Lecce,ai miei occhi,si presenta nella sua veste più bella.
La veste dorata del tramonto.
Mi lascio avvolgere dalla sua luce calda e del colore del miele.
Decido di passeggiare senza una meta.
Và dove ti porta il cuore
come il titolo di un libro di Susanna Tamaro.
Ed il mio cuore mi porta nella meravigliosa Piazza Duomo, all’anfiteatro romano a Piazza Oronzo.
Non ho molto tempo a disposizione,quindi decido di abbandonare l’itinerario culturale e di perdermi tra le viuzze del centro storico.
Prima, mi imbatto in un vecchietto che mi recita-e mi traduce un buffo detto pugliese.
Con lui, percorro un tratto di strada.
Salutato il galante ed aitante vecchietto, sono attirata da una bottega nascosta tra i vicoli in pietra.
Fuori,in esposizione su dei tavoli di legno tanti oggetti in cartapesta.
Ad attirare la mia attenzione una statua di Frida in cartapesta.
Lecce è piena di maestri cartapestai ma la maggior parte sono botteghe piene di creazioni dedicate al sacro.
Entro in punta di piedi ,per non rischiare di urtare le tante creazioni che affollano il locale.
La bottega si chiama La cartapesta e la sua simpatica titolare mi racconta di quest’arte antica tramandata da generazioni.
Mi racconta di quest’arte povera” fatta di materiali semplici.
Come si realizza un oggetto di cartapesta
Rosalia mi racconta che inizia con la creazione di un manichino in fil di ferro e paglia.Dopo realizza testa,piedi e mani in argilla ed inizia il “drappeggio”con fogli di cartapesta imbevuti nella colla preparata con farina,acqua calda e solfato di rame per evitare muffe.
Asciugata la colla, si ammorbidisce con le mani per vestire la statua e procede con la ‘fuocheggiatura’ con ferri caldi realizza le sagome.
Ed infine la ‘gessatura’con un mix di acqua, gesso e colla consolida la struttura. Poi carteggia finemente prima di completare l’opera con colori ad olio.
Mi mostra i suoi “strumenti di lavoro” la colla, i manichini impagliati,la carta bigia ricavata da stracci,i ferri.
Mi aggiunge,con un sorriso amaro che ,l’arte della cartapesta sta morendo perchè si sta “svalutando” il suo valore.
Non è più considerata un’opera d’arte ma,quasi alla stregua di un gadget turistico.
Dietro, invece, in una creazione non bisogna mai dimenticare che c’è tanto sacrificio,abilità,creatività,impegno.
Perchè ho raccontato la mia esperienza nella bottega La cartapesta?
Mi è piaciuta questa bottega perché, a differenza delle altre,non realizza solo soggetti sacri ma da spazio alla creatività e fantasia.
Ho apprezzato il calore umano di Rosaria e l’altra signora -anche lei un’artista- con cui mi hanno accolta.
Ed infine,perché spero che,scrivendo su queste piccole realtà artigianali possa contribuire a valorizzare questo scrigno di tesori che,da nord a sud ,ha sempre caratterizzato la nostra bella Italia.
Dove trovare la bottega artigianale”La cartapesta”a Lecce
Corso Vittorio Emanuele, 33 – Lecce
Siete affascinati dall’arte della cartapesta?
Avete mai viaggiato in questo modo?Fatemi sapere delle vostre esperienze,sono curiosa.
E se vi affascina l’arte della cartapesta non perdetevi il Museo della Cartapesta.