Macondo, la cittadina immaginaria di alcune delle opere di Marquez, tra cui quella più famosa,Cent’anni di solitudine, in realtà esiste ed è Mompox, il luogo che più gli assomiglia, difficile da raggiungere e per questo,fuori dalle classiche rotte turistiche.
Il nome Mompox deriva da Mompoj, l’ultimo capo degli indigeni kimbay che popolavano questa terra prima della conquista spagnola.
E’ un piccolo gioiello coloniale , che si rivela agli occhi del visitatore , un luogo senza tempo,dove realtà ed immaginazione si mescolano con tale intensità ,da ammaliare il viaggiatore e fargli perdere la cognizione del tempo presente.
Luogo ricco di storia, oggi , si presenta come una cittadina “sonnolente”,ma ogni piazza , dedalo di viuzze, edifici dai colori diversi ci rivelano una vivace storia coloniale che risale al 1540 quando Don Alonso de Heredia, la scelse per la sua posizione lungo il fiume e la trasformò in un florido porto fluviale, da cui transitavano tutte le merci verso Cartagena.
O dove, il “libertador” di gran parte del Sudamerica Spagnolo, Simón Bolívar, dichiarò ” Se a Caracas devo la mia vita, a Mompox devo la mia gloria” perché qui reclutò 400 uomini che contribuirono alla sua vittoria a Caracas.
Ma,l’inizio del XX segnò il suo declino , il fiume cambiò corso, Magangué divenne il porto principale e la cittadina inizio a sprofondare nel suo placido sonno da cui ancora oggi, non si è risvegliata.
Un viaggio in Colombia non può prescindere da una tappa di un paio di notti in questa cittadina. Mompox è uno scrigno pieno di tesori che si può visitare , certamente, in un solo giorno ma merita una sosta più lunga per godere di questo posto speciale, unico, in tutta la Colombia.
COSA HO FATTO ?
Buttato l’orologio, il tempo si è fermato ed io mi sono lasciata andare al “dolce far nulla” e dalla suggestione ed immaginazione che questa cittadina magica può creare.
Il tempo è trascorso, gironzolando per le stradine polverose,illuminate dall’ esplosione di rosso e viola della bounganvillea che decora ,anche tutti i portoni e le balconate di legno intagliato delle sue case coloniali colorate.
Mi sono goduta le mille sfumature e giochi di luce dei tramonti sul placido Rio Magdalena,vagato per le piccole e colorate vie e chiacchierato con i momposini , sempre pronti a farti un sorriso e raccontarti una storia, la loro , e quella delle gesta epiche dei loro antenati,che hanno combattuto a fianco del valoroso e mitico Simon Bolivar.
Ed ancora….visitato le sue chiese dai colori sgargianti ,resi ancora più intensi dal sole.La gialla Santa Barbara ,l’unica in tutta l’America latina con una torre ottagonale in stile moresco.
La marrone tendente al rosso di San Francesco. La maestosa chiesa della Concezione bianca e gialla posizionata nella centrale e deliziosa piazzetta.
La maestosa chiesa della Concezione bianca e gialla posizionata nella centrale e deliziosa piazzetta.
Mi sono fermata nei caratteristici chioschi per assaporare i buonissimi succhi di frutta dai gusti più insoliti.Oltre ai classici , o meglio quelli a noi più conosciuti, esistono dei frutti dalla varietà infinita e dai nomi più insoliti.Pitaya gialla, gulupa, uchuva, lulo.
Dopo averne assaggiato diversi , ho votato per il classico ananas mentre il più insolito ,il lulo, molto dissetante.Il frutto sembra una piccola arancia, la buccia esterna è arancione, ma, una volta tagliato, ricorda un pomodoro verde. Il sapore è asprigno, a metà tra l’ananas e il limone.
Questo dolce far niente e la sua atmosfera, rende Mompos un luogo,sospeso nel tempo,assolutamente da non perdere e da visitare al più presto perché, non escludo, che tra qualche anno, arriverà anche qui il turismo di massa, trasformandola in una piccola Cartagena, che, seppur bellissima, è assaltata dai turisti .
Cosi la bella addormentata sul Rio Magdalena, si risveglierà senza un lieto fine.
COME SONO ARRIVATA A MOMPOX?
Il viaggio è stato lungo ed avventuroso ma la bellezza ed il fascino di questo luogo ripaga tutti gli sforzi.
Da Bogotà a Corozal volo (h :1,30) con la compagnia Satena, puntuale ed efficiente.
Da Corozal al terminal fluviale di Maganguè (circa 3 ore) auto con un “tassista” improvvisato , reperito on line in Italia.
Da Maganguè , preso una chalupa (circa 20 minuti) per la Bodega . Attraccato al suo molo, in mezzo al nulla ,siamo stati assaltati da persone che, con una rapidità pazzesca, ti prendono le valigie e le caricano sul tetto di uno dei diversi van in attesa.E’ un momento in cui non capisci nulla, ma tranquilli, in 45 minuti circa, arrivi sana e salva a Mompox. Risulta un’esperienza, rocambolesca ma assolutamente anche divertente! Si può arrivare anche da Cartagena, circa 6 ore di auto, percorse, in una macchina condiviso con altri viaggiatori.
COSA HO FATTO DI PARTICOLARE, OLTRE VAGABONDARE ?
Una ”passeggiata nelle paludi di Pijinos” in chalupa. Le emozioni trasmesse da questo luogo magico sono tante, troppe per poterle annotare in poco spazio, ma ciò che mi rimarrà più impresso,di questa giornata saranno,in particolare,i bambini gioiosi farsi il bagno e salutarci con un grande sorriso o i pescatori,sulle sponde del fiume, gettare le reti utilizzando,ancora,una tecnica antica di pesca, fatta di attesa e pazienza.
E in conclusione della giornata, il tramonto goduto dalla piccola chalupa che si è sbizzarrito in mille sfumature di colore, dal rosso più intenso, all’arancione infine al rosa per, poi,”spegnersi” nel nero della notte.
SHOPPING?
Assolutamente si’! Mompox è famosa per le sue numerose botteghe specializzate nell’ arte in filigrana in oro ed argento. Ho acquistato un anello ed un paio di orecchini a € 12 e mi sono pentita di non aver preso altro perché in giro per la Colombia non ho più trovato la filigrana di Mompox.
Non lasciatevi,quindi, sfuggire l’occasione di acquistare, a prezzi ottimi queste raffinate creazioni.
DOVE HO DORMITO?
Varcata la soglia del Portal de la Marquesa ,le lancette del tempo si fermano ed immediatamente ti senti catapultare nel passato.L’ edificio è una casa coloniale,trasformata in un boutique hotel di 5 stanze,di gran gusto,posizionata sul lungofiume, che ha mantenuto fedelmente, negli spazi comuni, lo stile coloniale.
Ho immaginato di essere accolta, dalla prima proprietaria, venirti incontro per darti il benvenuto.E’ un posto unico da cui si gode dalle grandi finestre del salone la vista del Rio Magdalena.
La mia camera, a differenza delle altre in stile moderno, in assoluto era la più suggestiva da atmosfera di antichi fasti bella ,assolutamente in linea con l’impronta coloniale dell’hotel ,come il grande salone in cui ho trascorso parecchi momenti.
Questo grande salone dominato dal ritratto della casa la marchesa de Torrehoyos ,prima proprietaria intorno al 600 dell’edificio,conserva pezzi dell’epoca coloniale.
Bellissimo il tavolo,creato con delle porte in legno, dell’epoca coloniale su cui era poggiata un’enorme sella.
Uscivo dalla mia stanza, attrezzata del mio taccuino da viaggio e , coccolata dalla vista e dolce brezza del vento del fiume che entrava dalle grandi finestre in legno, annotavo tutte le emozioni vissute.
Mompox ,senza dubbio , con la sua atmosfera particolare, insieme a questo delizioso hotel ,mi rimarrà per sempre nel cuore. E’ veramente raro,oggi,in un mondo globalizzato,invaso dai turisti,visitare un posto così speciale ed io sono felice di esserci stata.
rossella kohler
Davvero un gioiello! Nonostante sia una geografa non avevo mai considerato un viaggio in Colombia (il pianeta è troppo grande per una vita sola…), ma Mompox me ne ha fatto venire il desiderio. Cercherò anche gli altri tuoi post su questo paese.
Deb di Valentino
Ciao Rossella la Colombia è un paese straordinario… per qualsiasi informazione io sono qui, sai dove trovarmi 🙂
Rossella
Che luogo magico! Mi hai fatto ritornare alle atmosfere di uno dei libri preferiti della mia gioventù. E il tuo post è bellissimo, molto particolareggiato. Grazie.
Deb di Valentino
Grazie Rossella del tuo bel commento.Credimi questo posto è avvolto da un’atmosfera unica.
Maria
Dev’essere stato davvero un gran bel viaggio. Lo si intuisce sia dal tono entusiastico, e un po’ nostalgico, con cui ne parli ma anche dalle foto postate. Lo stile moresco poi è sempre affascinante!
Deb di Valentino
Ciao Maria la Colombia è un paese meraviglioso dalle mille sfaccettature…..cittadine coloniali,mare,feste popolari,tutto “condito”dall’allegria e calore del suo popolo.Si mi è piaciuto tanto e a questo paese ho dedicato parecchi viaggi.Se sei curiosa di leggere altro ti lascio un link ad un post che ho scritto su un luogo al profumo di caffè 🙂 http://bit.ly/2GNDgzt
Rita
leggendo questo articolo viene voglia di fare le valigie e partire
Deb di Valentino
Grazie!….è veramente un posto magico