Scoprire l’Iran con Massimo.Racconto di viaggio
Scoprire l’Iran con Massimo.
Massimo è un’ospite assiduo dello spazio”Due chiacchiere e un caffè”di Riparto da un viaggio.
Gli piace parlare dei suoi viaggi e a me piace ascoltarlo, così l’ho invitato di nuovo per una chiacchierata per scoprire l’Iran.
Dopo averci illustrato le bellezze dell’ Etiopia oggi andiamo con lui in Iran.
Buongiorno Massimo,e bentornato nel mio angolo “Due chiacchiere e un caffè”.
Raccontaci come hai deciso di andare in Iran?
Casualmente, durante il mio viaggio in Uzbekistan, ho incontrato dei diplomatici che,chiacchierando,mi hanno detto che se l’ Uzbekistan mi stava piacendo l’Iran mi avrebbe incantato e così è stato. Effettivamente ho constatato che è un paese fantastico e vario.
Dai siti ellenistici del nord ovest alla meravigliosa Persepolis persiana con le sue tombe maestose scavate nella roccia,alle città del deserto con le torri del vento. L’Iran mi ha sorpreso.
Questo paese è vittima di pregiudizi. A tuo avviso è un paese sicuro?
Assolutamente si! Il turista è estremamente rispettato e, comunque cautelato dalla presenza capillare della polizia. Quindi, è molto difficile e raro che possa succedere qualcosa.
Ti è mai capitato qualche momento di tensione?
No,solo a Quom ai varchi di ingresso del mausoleo.La polizia mi ha bloccato ed accompagnato alla casa dell’Iman. In quel momento, ammetto, di aver avvertito un pò di timore perchè non capivo la ragione. In realtà,ho compreso,dopo, che volevano approfondire la ragione per cui un non musulmano volesse visitare un luogo sacro islamico.
A casa dell’Iman mi hanno fatto una breve “lezione di islamismo” in modo che potessi comprendere meglio la sacralità del luogo e poi accompagnato all’interno del mausoleo.
Come è il popolo iraniano?
La gente è disponibile e amichevole.
Nessuno ci ha mai infastidito o assillato come può accadere nei paese arabi dove spesso sono insistenti,ti costringono ad entrare nei loro negozi.Passavo dai bazar e venivo invitato ad entrare a prendere il tè ma senza nessun assillo. La sensazione era che oltre ad essere chiaramente interessati a vendere,avevano realmente desiderio di relazionarsi, di chiacchierare. Erano incuriositi. Tra un tè ed un dattero, ho scoperto l’animo gentile e caloroso di questo popolo.
L’Iran è un paese caro?
Assolutamente no.Ti faccio un esempio,per mangiare in un ristorante di livello elevato si spendono circa 15 USD a testa; per gli hotel di buona categoria 70 USD in camera doppia.
Quello che costa un pò di più sono gli ingressi nei siti turistici ma, complessivamente, viaggiare in Iran non costa tanto.
In che periodo sei stato in Iran?
Noi siamo stati in estate ed il caldo, benché intenso, è secco e non fastidioso con serate fresche anche nel deserto. L’ideale sarebbe in primavera.
Quanto tempo sei stato in Iran?
Sono stato 2 settimane,il tempo utile per avere una discreta idea del paese e della sua cultura. Per chi non ha a disposizione parecchio tempo,suggerirei di pianificare un itinerario che permetta di visitare le città più importanti (Isfahan, Shiraz,Yazd e Teheran,magari con una gita a Persepolis) tutte raggiungibili in treno.
Come sono i mezzi pubblici?
Non ho mai preso i mezzi pubblici perché mi sono spostato con un auto in noleggio con autista.
Che tipo di itinerario hai seguito?
Un itinerario culturale, tralasciando la parte naturalistica ad eccezione del deserto. Ci siamo con.io Per noi era indispensabile vedere esfahan e shiraz ma le citta del deserto ma mel tour che abbiamo organizzato siamo riusciti ad inserire anche il deserto e le oasi e le vestigia piu rappresentative del passato persiano.
Quale è il luogo che ti ha colpito di più? Perchè? ma volta questo paese secondo te, cosa non dovrebbe perdere?
Isfhanan,con la piazza dell’Imam la seconda più grande al mondo circondata da monumenti islamici di incredibile bellezza.
Approfitto per dare una chicca.
Consiglio di visitare Isfhanan il venerdì perché è assolutamente da non perdere dei “pic-nic”notturni. La sera i locali si riuniscono in questa grande piazza per cenare tutti insieme. E non è insolito essere invitati per mangiare con loro. E’ stata un’esperienza umana straordinaria.
Shiraz con i suoi magnifici giardini e le moschee più colorate e vivaci, Persepoli con la grandiosità di un sito millenario, la capitale di Dario il Grande,le tombe spettacolari e Yazd per innamorarsi del deserto.
Com’è la cucina iraniana?
Fantastica, differente dalla cucina, i sapori sono contraddistinti da un misto di dolce e speziato.
I piatti che ti sono piaciuti di più?
Indimenticabile lo spezzatino di manzo con le prugne,il pollo con la melagrana ed i dolci di Yazd alle mandorle e miele o al cocco e datteri serviti sempre con il tè.
Qualche esperienza particolare da raccontare?
La lezione di cucina iraniana presso una famiglia.
Ci racconti meglio la tua esperienza di cooking lesson?
Sono stato invitato da una famiglia giovane di Shiraz che ha cucinato delle specialità locali ed intrattenuto con il liuto e narrato delle loro poesie. Mi hanno trattato come un ospite reale. Un’ ospitalita d’altri tempi.
Concludiamo questa piacevole chiacchierata con qualche dritta per chi desidera organizzare un viaggio in Iran.
Hotel,ristoranti, un’esperienza particolare…tutto quello che ti senti di suggerire.
Assolutamente da fare, è partecipare ad una lezione con cena conclusiva. Una magnifica esperienza all’insegna del gusto e dei rapporti umani.
Hotel: Laleh Hotel a kermanshah che è un vero e proprio caravanserraglio sulla via per l’Iraq.
E poi consiglio di fare una deviazione da Yazd per vedere il forte abbandonato di Meybod, interessantissimo.
Grazie per averci raccontato il tuo Iran,un viaggio che mi sembra ti sia rimasto particolarmente impresso.